Above All: Be Cool“, bullying, lying, wasting people’s time and so on is uncool.* *Soprattutto sii in gamba! bullismo, mentire e far perdere tempo non è da persone in gamba.
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| Premesse teoriche dell' indagine. Una scuola pubblica irrimediabilmente statale e iniziative della società aperta della democrazia liberale. laboratori digitali |
CoderDojo a scuola?
CoderDojo è un movimento senza scopo di lucro che si occupa di istituire dei club e organizzare incontri gratuiti per insegnare ai giovani a programmare.Si rivolge a bambini e adolescenti e si sta espandendo a livello globale.CoderDojo promuove l’utilizzo del software open source e gratuito e dispone di una forte rete di soci e volontari a livello globale.
La scuola per definizione è un altrove, un luogo di noia per replicanti, che in Italia sopravvive (gode di vita apparente) come istituto di apprendimento fino a che gli studenti godono dello slancio spensierato della loro età e della pulsione a conoscere. Esattamente agli 11-12 anni d'età degli allievi, al secondo anno delle medie, comincia la discesa in progressione inarrestabile nel nulla. Chi ha di suo continua col suo passo, al massimo rallentando un minimo per stare in gruppo, ma le differenze si enfatizzano nell' indifferenziazione del luogo stesso; gli altri, l'80%, si perdono in rivoli sempre più esili che proiettano negli studi universitari energie intatte, ma - come vedremo - ormai perse alla società aperta. [da "I laboratori digitale nella società aperta" ]https://www.youtube.com/embed/mxd9SlmWrqM
CoderDojo è esattamente la concezione opposta dello studio che si pratica e istituzionalizza nella scuola pubblica statale (e parastatale).
Si verifica un doppio movimento. Una riserva di posti pubblici che tocca dal 30 al 50% di rendita parassitaria della posizione raggiunta e un magro 30% di posti di lavoro effettivamente attivi; e dall'altra una massa indistinta parcheggiata di studenti che attendono al non disturbate il manovratore, e tantomeno i manovrati !E guai a mettersi di traverso, sia da dentro che dal di fuori, che ai lati, che su e giù. Un milione di persone sono impiegati nella scuola pubblica statale. Uno per ogni sessanta cittadini produce un'analfabetismo di comodo: è come la fiaba del Re nudo, tutti vedono che a scuola si è in un costosissimo limbo improduttivo, ma si preferiscono polemizzare per confondere su pretesi modelli come quello economicistico e aziendale, oppure formativo e umanista, magari il modello "a rete" o della cooperazione attiva - per non dire che si è lì per la sinecura degli addetti e per il bamboleggiamento dei sottoposti.
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